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L’I.T.I.S. Giulio Riva di Saronno avvia indirizzo di studio per la logistica

Nuovo corso per rispondere alla carenza di 16.400 operatori del settore in Lombardia. La dirigente: “Il 95% dei nostri diplomati trova lavoro”

18 Giugno 2024

I.T.I.S Giulio Riva, Saronno

L’Istituto Tecnico Industriale Statale G. Riva di Saronno, che conta 1200 studenti, ha lanciato nel 2024 un nuovo indirizzo dedicato alla logistica, in risposta alla carenza di operatori nel settore. La scuola, situata strategicamente tra i comprensori industriali di Milano, Como e Varese, offre ora sei indirizzi di studio ed è anche sede di un ITS da due anni.

«Abbiamo sei indirizzi: informatica, energia, meccanica-meccatronica, chimica, elettrotecnica, logistica», spiega la dirigente Monica Maria Zonca. «Quest’ultimo è una novità, la cui esigenza è dovuta al fatto che in Lombardia, a oggi, abbiamo una carenza di 16.400 operatori nel settore.
L’offerta formativa è composta sia dalla parte curricolare e ministeriale sia da una ricca attività extra curricolare di approfondimento, come le lingue straniere e le materie stem. Da due anni a questa parte, siamo anche sede di un ITS: meccanica e meccatronica, mentre a Lainate abbiamo un distaccamento di chimica industriale».

La formazione all’I.T.I.S. Riva si distingue per un approccio pratico e completo. «La commissione paritetica raccoglie un rappresentante di ciascun indirizzo e una figura strumentale per i PCTO e gestiamo al meglio le attività con la piattaforma “Scuola e territorio”», spiega la dirigente.

«Dal terzo anno, gli studenti partecipano ai percorsi PCTO (alternanza scuola/lavoro), superando le ore richieste dal ministero grazie a una solida rete di contatti aziendali. Il nostro meccanismo di placement funziona molto bene: spesso i ragazzi trovano lavoro nelle stesse aziende in cui hanno fatto precedentemente attività di PCTO», sottolinea la dirigente.

Per quanto riguarda il proseguimento degli studi, circa il 30% dei diplomati sceglie l’università. «I nostri studenti che sostengono il test di ammissione al Politecnico di Milano, normalmente lo superano», afferma Zonca. L’istituto vanta un tasso di occupazione del 95% e «coloro che si iscrivono all’ITS hanno anche maggiori possibilità di trovare un’occupazione».

Grazie ai fondi del PNRR, l’istituto ha potenziato le proprie strutture: «Ad oggi abbiamo nove officine e undici laboratori. Grazie ai fondi del PNRR l’Istituto è riuscito a fare un passo in avanti in termini di impiantistica, laboratori e aggiornamento in generale.
Senza queste risorse probabilmente avremmo impiegato anni a modernizzare le dotazioni che consentono ai ragazzi di fare attività pratiche. In particolare abbiamo ricevuto installazioni per robotica e automazione», riferisce la dirigente.

Sulla scelta dell’istituto tecnico rispetto al liceo, Zonca sottolinea: «Gli istituti tecnici offrono diverse alternative. Il diploma I.T.I.S. permette di trovare lavoro molto rapidamente. Inoltre, offriamo preparazione sia teorica che pratica. Il perito di oggi è in grado non solo di lavorare manualmente su un pezzo, ma anche di studiarlo preventivamente e quindi di progettarlo.
I nostri studenti che frequentano il Politecnico di Milano trovano poche difficoltà nelle applicazioni pratiche. Abbiamo per esempio avuto il caso di uno studente del quarto anno che, inserito in un progetto, seguiva lezioni anche al terzo anno del Politecnico».

L’istituto offre anche un solido programma di orientamento: «La commissione di orientamento si occupa anche delle attività in uscita, con due ingegneri che stilano i calendari di partecipazione agli open day di alcune università. Inoltre, l’Istituto ha una figura strumentale d’orientamento in ingresso per i ragazzi che provengono dalle scuole medie», spiega la dirigente.
«Quest’anno abbiamo svolto due progetti sperimentali con le classi seconde e terze che ha coinvolto gli istituti comprensivi del Saronnese, che sono venuti in visita ai nostri laboratori aggiornati di robotica e domotica».

La scuola mantiene stretti legami con il territorio e gli ex alunni. «Molti sono diventati dirigenti aziendali, anche di grosse multinazionali», racconta Zonca, citando come esempio un ex studente che ha donato all’istituto un tornio a controllo numerico industriale. La dirigente conclude con una proposta: «Proporrei uno sgravo fiscale per le aziende che offrono materiale didattico operativo che consente ai ragazzi di fare esperienze».

I.T.I.S Giulio Riva, Saronno

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